Giunta di Cingoli e rappresentanti del territorio in conferenza stampa in Regione

2015-02-10 Giunta AnconaCingoli, 10 febbraio. Si è tenuta davanti alla Regione Marche la Giunta municipale di Cingoli per fare il punto sulle rivendicazioni relative al piano di attuazione del servizio soccorso-emergenza che prevede la copertura di un medico sull’ambulanza per le 24 ore, e non più solamente per 12 ore com’è avvenuto fino ad oggi, nonché la riapertura del Reparto di lungo-degenza con 30 posti previsto dal piano sanitario regionale.

Al Presidio di oggi, 15° giorno, hanno pure preso parte l’Assessore Luchetti in rappresentanza del Comune di Apiro mentre è giunto il sostegno del Sindaco di Poggio San Vicino Sara Simoncini e del Sindaco di Staffolo Patrizia Rosini, Amministratori interessati al servizio sanitario erogato dall’Ospedale di Cingoli.

Alle 12 si è svolta una conferenza stampa negli Uffici del Consiglio regionale con il Consigliere Enzo Marangoni in cui è stata ripercorsa tutta la storia dell’Ospedale di Cingoli, completamente rinnovato e inaugurato nel 2009 per poi essere amputato, pian piano, di servizi, sanitari e operatori che ne hanno decretato una limitazione funzionale esplosa in queste ultime settimane.
Il Sindaco Saltamartini ha fatto rilevare come la complessa questione non riguardi solo la tutela del diritto alla salute di un ampio territorio montano, bensì, come è avvenuto negli ultimi giorni, garantire la vita di persone che colpite da particolari patologie devono essere soccorse con mezzi e personale sanitario adeguati e nei tempi prescritti per tutti i cittadini della Regione.

Saltamartini ha chiesto poi, a mezzo stampa, che il Governatore Spacca e l’Assessore Mezzolani diano risposte immediate, tenendo conto del loro obbligo di garantire corrette e leali relazioni Istituzionali con enti come i Comuni che hanno parità di dignità Istituzionale nella Repubblica ai sensi dell’articolo 114 della Costituzione.

Il Sindaco di Cingoli -ha poi aggiunto- che i Sindaci ogni giorno affrontano i problemi della finanza pubblica e del calo del gettito in questo caso del Comune del 90% in oneri di urbanizzazione e contributi cavatori, ma nessuno ha chiuso scuole, case di riposo o trasporti scolastici. Sarebbe opportuno che anche in Regione si facciano scelte più oculate in quanto nessuno può rinunciare alla vita e al soccorso in tempi certi e brevi.

Contenuto inserito il 10/02/2015
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