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Misure urgenti aggiuntive di contenimento della diffusione del Corona virus nel territorio del Comune di Cingoli fino al 15 aprile 2020.
16 marzo 2020. Con provvedimento pubblicato in data oderna si è reso necessario adottare nuove misure di contenimento della diffusione del corona-virus a seguito delle decisioni adottate il 28- 29 febbraio e 1 marzo 2020 di divieto di manifestazioni pubbliche (carnevale, gare sportive con spettatori ecc) in luoghi pubblici e aperti al pubblico e al divieto di accesso a terzi presso la Casa di riposo del giorno 8 marzo 2020.
Le Marche secondo i dati, in rapporto alla popolazione è in vetta a questa tristissima classifica.
Mancano i presidi di protezione del personale sanitario e anche per i lavoratori delle aziende che ancora lavorano.
E’ necessario per questo che l’obbligo di rimanere a casa sia tassativamente rispettato.
Nei casi consentiti di accesso ai supermercati e farmacie e altri negozi di generi alimentari è necessario osservare le prescrizioni aggiuntive agli obblighi imposti dal Governo, contenute nell’ordinanza odierna.
Il provvedimento ORDINA :
1) tutte le persone che a qualsiasi titolo sono entrate all’interno dei locali della Casa di riposo, dal giorno 20 febbraio 2020, sono tenute a comunicare al C.O.C. comunale – 3316906665- la data dell’avvenuta visita e ad osservare un periodo di isolamento volontario presso la propria abitazione di 15 giorni, dalla predetta data. E’ escluso dall’osservanza di questo obbligo il personale sanitario e quello dipendente dalla società gestrice della struttura, i fornitori di materiali e di generi alimentari e medicinali;
2) tutte le persone che a qualsiasi titolo dovranno far ritono nella propria abitazione, domicilio o dimora ubicata nel territorio del Comune di Cingoli, provenienti da altre Regioni, dovranno preventivamente informare il C.O.C. comunale – 3316906665- per l’eventuale osservanza, disposto dall’Autorità comunale, di un periodo di isolamento volontario presso la propria abitazione di 15 giorni. L’obbligo dell’avviso del rientro ha efficacia dalla data odierna.
I contravventori di cui ai punti 1) e 2) saranno segnalati alla Procura della Repubblica per la violazione dell’articolo 650 del codice penale.
DISPONE:
1) l’accesso ai negozi per la vendita di alimentari e alle farmacie è consentito per un numero di clienti pari ai dipendenti in servizio all’interno ed i restanti avventori dovranno permanere all’esterno ad una distanza superiore a metri 2;
2) è richiesto per l’accesso,possibilmente ,l’uso di guanti, di mascherine e occhiali di protezione. I titolari dei predetti esercizi sono responsabili dell’adempimento della presente norma e in caso di disponibilità, sono tenuti anche alla fornitura dei presidi necessari a chi ne fosse sprovvisto.
3)le disposizioni di cui al punti 1) e 2), si applicano, in quanto compatibili, con gli spazi pubblici in cui si svolgono attività di mercato.
4) si consiglia che il denaro con cui si paga la merce dovrà essere a cura degli acquirenti successivamente sterilizzato con normali prodotti a base di alcool, per evitare che le transazioni possano costituire veicolo del contagio;
5) si consiglia al ritorno presso la propria abitazione ed in caso di disponibilità di sgomberi, garage e simili, di lasciare scarpe e vestiti custoditi all’interno degli stessi locali al fine di non introdurli all’interno della dimora domestica ove vivono altri familiari;
6) l’Amministrazione comunale avvierà un programma di disinfestazione delle principali strade che sarà curato dalla Società partecipata COSMARI, che richiede, per quanti ne hanno la possibilità, di parcheggiare le auto in garage, pertinenze private e comunque in modo da non ostacolare la predetta disinfestazione.
Se rispetteremo tutti le norme che sono in vigore e queste aggiuntive potremmo dire che a Cingoli abbiamo fatto tutto ciò che gli altri hanno maturato in ritardo e avremmo la coscienza civile e morale a posto. A prescindere dalle responsabilità che potranno emergere.
Chiedo a tutti, anzi vi imploro di rispettarle alla lettera.
Mancano medici e infermieri e presidi. L’unico antidoto efficace è non prendere l’infezione.
Se ci si ammala di polmonite, c’è il concreto rischio di non essere curati.
Ringrazio tutti e vi abbraccio insieme ai colleghi della Giunta e dell’Amministrazione comunale che ci aiutano lavorando in questi giorni per questa difficile missione.
Il sindaco michele Vittori