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S. Bonfilio, il nostro compatrono. I quartieri, le frazioni, …una città
Cingoli, 26-28 settembre. Continua anche quest’anno la tradizionale festa di S.Bonfilio compatrono della nostra città che riunisce i quartieri, le frazioni e tutti i Comitati nella cultura, nella fede e nella festa popolare a Cingoli in Piazza ittorio Emanuele II dal 26 al 28 settembre.
Si tratta di una importante iniziativa avviata 3 anni fa dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Saltamartini per generare una radicata cultura sulla figura di Bonfiglio da Osimo, di cui ricorre nel 2015 i 900 anni dalla sua scomparsa.
- I resti attuali dell’eremo di S.Binfilio
Secondo la tradizione agiografica, il Santo nacque ad Osimo intorno al 1040, da nobile famiglia entrò nell’abbazia di Santa Maria di Storaco di cui, più tardi divenne abate. Fu Vescovo di Foligno e partecipò alla crociata in Terra Santa dove rimase dal 1096 al 1104 conducendo una vita penitente in solitudine perfetta. Rientrato in Italia, trovò occupata la diocesi di Foligno dal giovane vescovo Andrea nominato dal Papa su richiesta del popolo che da tempo non aveva avuto più notizie del vescovo. Bonfilio ne riconobbe umilmente l’elezione e si ritirò nell’Abbazia di Storaco dove alcuni monaci gli resero la vita impossibile.
Trascorse gli ultimi anni della sua vita nell’eremo di Santa Maria della Fara nella diocesi di Cingoli dove morì logorato dall’austerità e dalla penitenza il 27 settembre 1115. La sua vita è stata scritta un secolo più tardi da San Silvestro Guzzolini fondatore della Congregazione Monastica Benedettina Silvestrina e suo primo biografo.
Per raggiungere la chiesa di San Bonfilio, purtroppo ridotta a ruderi, occorre prendere un sentiero nelle prossimità del poligono di tiro a segno nel quartiere di San Giuseppe. Il Santo dopo la morte venne sepolto proprio nella chiesa che assunse fino al XIV secolo la doppia denominazione di Chiesa di San Bonfilio o Santa Maria della Fara e la cui fondazione è strettamente legata alla figura di S. Silvestro Guzzolini, fondatore dell’Ordine di San Benedetto di Montefano, oggi Congregazione Silvestrina. La fondazione dell’edificio è collocabile intorno alla metà del XIII secolo. Le spoglie di San Bonfilio sono oggi custodite nella Chiesa di San benedetto di Cingoli.
Convegno in Municipio
Per approfondire la conoscenza della figura del Santo è previsto un convegno per il giorno 27 settembre alle ore 17,30 nella Sala Verdi del comune di Cingoli a cui parteciperanno in qualità di relatori Don Vincenzo Fattorini, monaco del monastero di S. Silvestro di Fabriano, la Proff.ssa Simonetta Bernardi, Suor Lorella Mattioli con l’Assessore Coppari e il Sindaco Saltamartini.
Il pellegrinaggio presso l’eremo
Da non perdersi il pellegrinaggio verso i luoghi del santuario di San Bonfilio con partenza dalla Chiesa di San Benedetto alle ore 14,30.
Le celebrazioni eucaristiche
Le celebrazioni religiose sono previste ad apertura dei festeggiamenti nella Chiesa di San Benedetto alle ore 19,00 di giovedì, venerdì e sabato e nella giornata di domenica alle ore 11,30 in Cattedrale.
I cibi e la gara culinaria tra quartieri e frazioni
Dalla serata di sabato 27 settembre in Piazza Vittorio Emanuele II verranno aperti degli stand gastronomici dove i quartieri e le frazioni di Cingoli si adopereranno ciascuno nella preparazione di piatti tipici locali.
Gli spettacoli
Nella serata di domenica a partire dalle ore 19,00 verrà eseguito un tributo musicale a Carlo Santana.
Per approfondimenti sulla figura di San Bonfilio, potete trovare nella Biblioteca Comunale Ascariana:
-
Gregoire Reginald, Agiografia silvestrina medievale, Editiones Montefani, Fabriano 1983;
-
Paoli Ugo, Alle fonti della spiritualità silvestrina, Fabriano 1991
-
Pernici Luca, L’insediamento della congregazione silvestrina a Cingoli , Cingoli 2007